Carbonia Scrive: Davanti al Mare

Carbonia Scrive: Davanti al Mare Carbonia Scrive: Davanti al Mare

Giovedì 22 Giugno alle ore 18:00 presso la sala conferenze della Biblioteca Pietro Doneddu, Viale Arsia s.n.c. - Parco Villa Sulcis - Carbonia, si terrà la presentazione del libro Davanti al Mare - Poesie di Ennio Meloni.
Converserà con l’Autore Ottavio Olita – Giornalista Scrittore. Letture a cura di Anna Paola Peddis e Sara Marroccu Bibliotecarie S.B.I.S.

L’AUTORE
Ennio Meloni nasce a San Vito a metà del secolo scorso. La sua famiglia si trasferisce a metà degli anni cinquanta nel villaggio minerario di Giorgio Asproni, il padre, dopo la guerra che ha divorato tutto, è diventato minatore. Studia a Carbonia e poi andrà, negli anni bollenti di fine anni sessanta a lavorare come informatico alla Siemens di Milano.
Poi torna in Sardegna e lavora quindici anni in Eurallumina, poi oltre vent’anni a Cagliari. Ora, da una decina di anni è tornato a vivere a Gonnesa, dove ha fondato e presiede una Associazione culturale che organizza eventi culturali e un premio annuale di poesia “Le strade della poesia”. Appassionato lettore di Neruda è arrivato alla scrittura solo con la piena maturità. Ha pubblicato una raccolta di poesie “Centellino amore” con LietoColle Editore nel 2009 e qualche racconto breve. Sue poesie sono state pubblicate su raccolte poetiche e riviste. 

IL LIBRO
DAVANTI AL MARE
Le poesie di questa raccolta sono una selezione tra quelle scritte nel periodo 2010 - 2017.
"L’apertura del cuore verso l’ideale avviene attraverso il rapporto con oggetti e sensazioni che trasposti dalla realtà al verso acquistano una formidabile carica emotiva: il calore del fuoco, la legna nel caminetto, i profumi del ginepro, dell’elicriso, del cisto, del lentisco, della ginestra, della mimosa, il sapore della frutta, ma anche la sabbia e l’odore salmastro del mare, come gli scogli sommersi dalle onde, il territorio o il vociare dei bambini con le famiglie e i loro aquiloni, finanche le arselle e il cibo. 
Da qui nasce una poesia di grande impatto nella sua semplicità che conquista, coinvolge, affascina, prima ancora dell’apparire in scena della principale destinataria dei versi, che solo con l’eleganza del suo incedere risveglia il ‘petto ormai assopito, piagato’ del poeta. 
Anche in questa parte del suo poetare l’Autore fa una precisa scelta di campo nella descrizione del rapporto: la sensualità ha la netta prevalenza sulla sessualità. L’eleganza non viene mai sacrificata, la dolcezza prevale sempre sulla carnalità, comunque senza mai cancellare la forza, il valore della passione.
Le sinestesie invadono le descrizioni e riescono a dar loro un respiro più ampio, come in “Davanti alle piccole onde”. La dimensione artistica di questa seconda sezione riporta alla mente le grandi poesie d’amore di autori come Neruda o Hikmet"
dalla prefazione di Ottavio Olita

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